Sapevi che gli adesivi sono diventati una valida alternativa ai mezzi di fissaggio tradizionali? Se stai pensando di acquistarne uno, ecco almeno sei buone ragioni per farlo: oltre ad essere dei degni sostituti dei fissaggi meccanici tradizionali, infatti, essi consentono di ottenere una riduzione del peso, maggior resistenza alle sollecitazioni, la riduzione dei costi, l’incollaggio di materiali diversi, una maggior facilità di applicazione il tutto senza rinunciare all’appagamento estetico.
Come anticipato, considerato l’impiego ormai sempre più diffuso in vari settori e il largo utilizzo destinato sia ad imprese che privati, abbiamo pensato di darvi alcuni suggerimenti partendo dalle domande più frequenti.
- Prima di cominciare chiediti: ho tenuto conto dei fattori esterni?
Durata del fissaggio, tipo di superficie e stress sono tre aspetti che bisogna assolutamente conoscere, vediamoli insieme nel dettaglio:
- Durata del fissaggio
È per una soluzione temporanea o permanente? Nel primo caso occorrerà scegliere un adesivo che non provochi residui una volta rimosso, nel secondo invece sarà fondamentale sceglierne uno altamente resistente (dopo aver tenuto conto della situazione in cui andrà applicato).
- Tipo di superficie su cui il nastro deve esercitare le sue capacità adesive
Partendo dal presupposto che la superficie su cui andremo ad applicare l’adesivo debba essere pulita e libera da impurità, nel caso di superfici irregolari, ad esempio, è raccomandabile utilizzare adesivi con elevate proprietà viscose. Non dimenticarti inoltre dell’energia superficiale ovvero la predisposizione all’adesione di ogni materiale poiché, più sarà alta, più i nastri riusciranno ad esercitare la loro capacità adesiva. Se vuoi approfondire questo argomento, leggi questo articolo.
- Stress a cui sarà sottoposto il fissaggio
I tipi di stress che potresti dover valutare sono quattro:
- Stress termico: ogni nastro ha un limite di temperatura massima che non deve essere superata durante l’utilizzo, questo perché le alte temperature influiscono sulla tenuta chimica del nastro, ammorbidendolo e vanificandone l’azione.
- Stress ambientale: questo tipo di stress riguarda in particolare i fissaggi che saranno utilizzati all’esterno e che verranno quindi maggiormente esposti agli agenti climatici.
- Stress meccanico: in generale i nastri adesivi sopportano bene lo stress da scivolamento e da trazione, bisogna invece evitare che i fissaggi subiscano delle forze perpendicolari che possano favorire il distacco dell’adesivo.
- Stress chimico: si verifica tipicamente in campo industriale, quando i materiali interessati dovranno entrare in contatto con solventi o altri agenti chimici. In questo caso, è consigliabile affidarsi alla consulenza di un esperto, essendo particolarmente importante scegliere il nastro giusto.
- Ti stai domandando quali adesivi scegliere in caso di esposizione a condizioni ambientali difficili?
Poiché raggi UV, acqua e aria sono le principali cause dell’invecchiamento del nastro, puoi optare per i classici nastri in PVC o PET. Vi sono, inoltre, anche nastri con supporti opachi e stabilizzati agli UV. In alternativa, puoi acquistare gli adesivi epossidici per metalli, legno e, in alcuni casi, anche per plastiche o gomme in quanto estremamente rigidi, resistenti alle alte temperature, ai solventi e agli agenti atmosferici.
- Devi incollare substrati diversi tra loro? Abbiamo la soluzione che fa per te
I nastri biadesivi, infatti, consentono di incollare insieme due superfici, permettendo così di compensare eventuali imperfezioni delle stesse superfici grazie ad un’ampia gamma di spessori disponibili e distribuendo uniformemente le sollecitazioni sull’intera superficie di incollaggio.
- Le superfici irregolari sono un problema?
Adesivi quali PVC morbido e schiume, grazie alle proprietà viscose che li rendono più conformabili, sono in grado di aderire anche sulle superfici più insidiose e difficili da raggiungere.
- Quali alternative in caso di saldature?
I nastri VHB sono nastri biadesivi in schiuma acrilica solida. Il loro essere particolarmente resistenti li rende adatti alla sostituzione dei tradizionali fissaggi meccanici, quali ad esempio rivetti, viti, incastro o saldatura. Puoi trovare un articolo interamente dedicato a questo argomento cliccando qui.
- Sei alla ricerca di una soluzione ad incollaggio rapido?
Gli adesivi strutturali bicomponenti sono ciò che stai cercando: questo perché, oltre all’adesivo vero e proprio, essendo bicomponenti, nella composizione è stata inserita una sostanza in grado di accelerare il processo di polimerizzazione; consentendo così di incollare in breve tempo senza rinunciare alla qualità del risultato finale.
- Ti preoccupa che il fissaggio sia visibile?
Nessun problema, i nastri adesivi sono stati realizzati tenendo conto anche dei fini estetici, e, come anticipato nella domanda n. 4, oltre ad essere invisibili, sono in grado di consentire la copertura di eventuali imperfezioni precedentemente esistenti sulle superfici.
- Hai paura che l'utilizzo comprometta l'integrità delle superfici?
Essendo consapevoli che molti di voi saranno nuovi all’argomento, questi suggerimenti sono stati pensati appositamente per accompagnarvi passo dopo passo durante l’intero processo.
Quanto è importante pulire adeguatamente la superficie?
Sebbene sia un aspetto spesso tralasciato, la preparazione della superficie è fondamentale per la buona riuscita dell’incollaggio. Prima di tutto è importante che esse siano pulite ed asciutte, eliminando così il rischio di trovarvi residui che compromettano la corretta stesura ed applicazione del nastro.
Vediamo brevemente alcuni consigli relativi alla pulizia dei materiali più comuni:
- Acciaio: utilizzare solvente esente da frazioni oleose (acetone, alcool isopropilico)
- Alluminio: scegliere uno sgrassatore alcalino o acido
- Pastiche-gomma: preferibile pulire con alcool isopropilico
- Vetro: per questo tipo di superficie è consigliabile l’acetone
In aggiunta è possibile acquistare i primer, una categoria di prodotti pensata appositamente per migliorare l’adesione e la durata dell’incollaggio (anche in questo caso ne esistono diversi in base al materiale interessato). Ricorda: un metodo è da considerarsi soddisfacente se il risultato finale garantisce una superficie non umida.
Sapevi che l'incollaggio è solo una delle principali funzioni adesive?
Il fissaggio adesivo è diventato la degna alternativa a quelli meccanici grazie anche alle sue numerose applicazioni: incollaggio, fissaggio, sigillatura, pulizia, mascheratura, etichettatura ed imballaggio sono infatti le sette funzioni fondamentali a cui potersi rifare a seconda dello scopo di utilizzo. Nel caso in cui avessi bisogno di ulteriori informazioni per decidere quale faccia al caso tuo, ti consigliamo la lettura dell’approfondimento dedicato “Soluzioni adesive: 7 funzioni fondamentali” consultabile nella sezione “Blog” del nostro sito.